
Sintesi dell’intervista di Raffaele Marmo su Quotidiano Nazionale
“Le elezioni del 25 settembre sono un vero referendum tra due idee dell’Italia: la nostra, di un Paese coeso e solidale, integrato in Europa, che vuole difendere la dignità del lavoro, sostenere gli investimenti nella scuola e nella sanità pubblica, che vuole estendere i diritti. E quella delle destre, alleate di Orban e Le Pen contro l’integrazione europea, o a favore della tassa piatta con la quale ci guadagna chi sta meglio, mentre viene lasciato senza welfare e senza aiuti chi vive in maggiore difficoltà”. inizia così Roberto Speranza la sua intervista al Quotidiano Nazionale, e continua: “La nostra idea è quella dell’Italia del lavoro, della solidarietà e dell’inclusione, del sostegno ai ceti sociali più deboli in un’ottica in cui il Paese cresce di più se nessuno viene lasciato indietro. Noi siano quelli della difesa della sanità pubblica e del rilancio del Servizio sanitario nazionale, con investimenti che non dovranno mai scendere sotto il 7 per cento nel rapporto spesa/Pil, con lo stop al tetto della spesa per il personale. Siamo quelli che non vogliono la precarietà del lavoro, con contratti inaccettabili di pochi giorni. Siamo quelli che vogliono difendere la 194 sull’aborto contro una destra che la mette in discussione”.
“La partita è davvero aperta e il clima sta cambiando in questi giorni. Il Paese è di fronte a una scelta netta e io sono ottimista. Penso che ci sia uno spazio enorme di recupero da parte nostra. E questo sta avvenendo: ci sono segnali che vanno in questa direzione. Larga parte delle persone, quasi un italiano su due, non ha deciso per chi votare o non vuole andare a votare. Possiamo convincere queste persone. Votare per noi significa fare l’interesse dell’Italia e mettere in sicurezza il Paese. Insomma, dobbiamo dire chi siamo e, se lo faremo, sono convinto che gli italiani capiranno le differenze. Per me l’avversario è la destra e l’unica alternativa a questa destra è il centro-sinistra”.
Quanto al rapporto americano su fondi russi a partiti di vari Paesi Speranza sottolinea: “Il Copasir sta lavorando e l’auspicio è che si faccia chiarezza nel più breve tempo possibile. Non si può arrivare al voto con elementi di incertezza. E’ in gioco il futuro dell’Italia. Penso che il Paese debba e possa scegliere tra due opzioni radicalmente differenti. Tra due idee dell’Italia contrapposte”.
Intervista integrale su Quotidiano Nazionale