
Sintesi dell’intervista di Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
“Nel Lazio i cittadini che abitano nei palazzi delle case popolari non pagheranno l’aumento delle bollette: lo farà la Regione. Ma, come ha proposto il Pd, bisogna ottenere un intervento italiano ed europeo su un tetto massimo, ci vuole un contratto sociale per le famiglie più fragili e le microimprese e il raddoppio del credito di imposta per compensare gli extra costi delle imprese”, inizia così Nicola Zingaretti la sua intervista al Corriere della Sera, e aggiunge: “In un’Italia dove la povertà assoluta è triplicata negli ultimi 15 anni, con 4 milioni di persone che rinunciano a curarsi per motivi economici e una dispersione scolastica del 13%, le destre propongono la flat fax che riduce la progressività delle aliquote e che può portare al taglio di sanità, scuola e politiche sociali. Uno schiaffo in faccia alla dignità delle persone che conferma un dato: il populismo non aiuta il popolo, lo usa”.
“Tra noi e le destre ci sono scelte sostanziali diverse: noi crediamo che investire sull’innovazione per ridurre le disuguaglianze non sia un “favore” ai poveri ma “la” condizione per dare un futuro e una speranza all’Italia, soprattutto ai giovani. L’unica alleanza competitiva per impedire che nei collegi venga favorita la destra è quella intorno al Pd. Prima che un’opinione è un dato matematico”.
Il Governatore conclude: “Il Pd ha messo in campo proposte per risolvere i problemi delle persone, grazie al ruolo svolto da Enrico Letta e alla responsabilità ritrovata dei gruppi dirigenti. (…) Abbiamo conquistato il Pnrr, ora vogliamo dargli un indirizzo che sostenga la vitalità delle imprese per creare lavoro e che dia dignità alla vita delle persone. Questo significa investire per difendere e innovare la sanità, la scuola e l’università, legare i salari alla quantità e qualità del lavoro, pagare allo stesso modo gli uomini e le donne. Se non vinceremo questa battaglia si potrà curare solo chi ha molti soldi, studierà solo chi ha famiglie che potranno pagare e aumenterà lo sfruttamento di chi lavora o cerca lavoro. Sta già succedendo e bisogna invertire la rotta, vincere per un futuro di opportunità e non di paure”.
Intervista integrale sul Corriere della Sera